STUDIO LEGALE SCALIA

RELAZIONI GIURIDICHE ITALO-TEDESCHE
Tariffe
Il compenso dell’avvocato può essere concordato liberamente sulla base di svariati criteri, come i parametri di cui al DM 55/2014, l’importo forfettario, la percentuale sul valore dell’affare, le tariffe orarie etc.
In ambito giudiziale, laddove ve ne siano le condizioni, si può valutare anche il c.d. “patto quota lite”, ossia la cessione di una parte del credito in sostituzione o incremento del compenso base pattuito, in caso di completa vittoria.
I criteri di determinazione del compenso sono da valutarsi, quindi, caso per caso. Attività che seguono un itinerario standard consentono – salvo eccezioni – di concordare un importo forfettario (es.: ingiunzioni e pignoramenti, separazioni consensuali, sfratti etc.). Procedure più articolate, invece, rimandano ai parametri di legge o ad altre modalità.
Rimane fermo che, in sede contenziosa, laddove concretamente possibile, l’obiettivo rimanga sempre quello di ottenere una vittoria su tutta la linea, con consequenziale condanna della controparte alla completa refusione degli onorari e delle spese di lite.
In alcune ipotesi, come in materia di danni coperti da assicurazione (es.: sinistri stradali), fintanto che non si renda necessario adire le vie giudiziali, si può prescindere anche da un anticipo per le prime spese, rimanendo a carico della compagnia assicurativa il rimborso per l’attività stragiudiziale svolta.
Le tariffe sono, in ogni caso, da integrarsi degli oneri previdenziali (4% CPA) e fiscali (22% IVA) previsti dalla legge. Per i soggetti IVA comunitari ed esteri si prescinde dall’IVA, applicandosi il meccanismo del reverse charge. Da conteggiarsi a parte sono, inoltre, le spese vive (sempre e comunque documentabili).
Nel caso in cui la formulazione di un preventivo richieda un preliminare studio della causa attraverso la lettura di documenti e riunioni col cliente, in caso di successivo conferimento dell’incarico, il costo della prima consulenza verrà detratto dall’anticipo sul compenso per l’attività da espletarsi.
In materia giudiziale, per i meno abbienti, se ve ne sono i presupposti di legge (es.: soglia minima di reddito), è possibile, invece, il ricorso al patrocinio gratuito, essendo l’avv. Melchiorre Scalia iscritto nei relativi elenchi presso l’Ordine degli Avvocati di Torino. In tal caso, il cliente non dovrà sborsare alcunché, essendo ogni spesa a carico dello Stato.

- Esame di avvocato 2023, fissato l'abbinamento delle Corti d'Appello
Le prove orali dei candidati milanesi saranno valutate a Napoli, quelle dei napoletani a Roma, quelle dei romani a Milano
- Morte del minore affidato dai servizi sociali: no alla responsabilità da contatto sociale
I genitori a cui venga affidato un minore con provvedimento del giudice non possono essere considerati ''ausiliari'' del Comune (Cassazione civile n. 28139/2023)
- La Mediazione familiare
Dopo la Riforma Cartabia l'istituto rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma che ha lo scopo di riorganizzare le relazioni familiari uscendo dalla consueta logica conflittuale del processo